Come scrivere un titolo efficace per il tuo articolo

Qualche dritta per capire se il titolo che hai scelto è un buon titolo

Hai scritto un articolo, hai curato il layuout, le immagini, hai sperato di aver corretto tutti gli errori e lo hai smerciato sui vari social. Niente, nessuno lo legge, lo condivide né lo commenta. Perché? I motivi possono essere tanti, ma uno di questi può essere l’efficacia del titolo che hai scelto.
Pensaci un attimo. Il tuo post su Google o sui social network appare sempre e comunque con il titolo in risalto, un immagine e qualche riga che può essere la descrizione che hai pre-impostato o le prime righe del testo. Questi tre fattori indurranno il tuo futuro lettore a fare click ed entrare nel tuo blog o passare oltre.

Ma quali sono le caratteristiche che deve avere il titolo di un articolo per essere un buon titolo?

How to title

I titoli che riscuotono un buon successo sono i famosi How to titles, ovvero quei titoli come, quello per questo articolo, che rispondono esattamente ad un problema. Chi legge questi titoli è invogliato ad aprire l’articolo perché presuppone che contenga proprio la risposta al problema che non lo fa dormir la notte.
Se hai cliccato qui, significa che il tuo problema è “Come cavolo posso scrivere un buon titolo?” e puf! Google ti offre il mio bell’articolo che sembra proprio fare al caso tuo.

Spiega il perché

Hai presente quella fase dei bambini sui 4/5 anni che chiedono in continuazione perché? Hanno bisogno di sapere, conoscere, rassicurarsi. Questa cosa, anche se siamo cresciuti, rimane sempre. Utilizzare il perché nei titoli anticipa che il testo conterrà una spiegazione che andrà a colmare una lacuna o fugare ogni dubbio del lettore riguardo a quel preciso argomento.

Titoli in formato domanda

Domanda qualcosa, purché ovviamente sia inerente a ciò che poi vai a scrivere. Una domanda crea curiosità e se posta nel modo giusto colpisce direttamente il lettore che non può resistere dal rispondere e controllare se la risposta che ha dato è quella giusta.

Usa la seconda persona singolare

Ricorda di utilizzare la seconda persona sigolare, in modo tale da coinvolgere direttamente il lettore che si sentirà così tirato in causa.
Ad esempio, un titolo del tipo “Sai scrivere un buon titolo per un articolo?” è molto più efficace di “Sapete scrivere un buon titolo per un articolo?“. Non sei d’accordo? Attenzione però a non esagerare. Il “tu” va bene, ma se diventa ridondante produce l’effetto opposto.

Dai i numeri

Ti sarà sicuramente capitato di leggere titoli come “4 modi per…“, “10 facili soluzioni a…“. Questi titoli anticipano che l’articolo conterrà lista di punti e sarà quindi molto scorrevole e facile da leggere oltre che da ricordare. Inoltre, utilizzare i numeri dà quel senso di concretezza che tanto piace al lettore.
Per trasmettere questa sensazione, tuttavia, devi dare i numeri giusti. Consiglio dunque di non esagerare. “10 consigli utili per…” è un buon titolo, ma “26 consigli per…” non lo è. Chi mai leggerà un testo che conterrà 26 punti? Numeri bassi, oppure tondi.
Inoltre, cercate di essere fedeli al titolo. Se promettete 10 punti, scrivetene 10, non di più né di meno,non come ha fatto il sottoscritto in un articolo. (trovato l’errore?)

Usa l’ironia

Adoro questa forma retorica e quando leggo un titolo che mi fa sorridere non posso fare a meno di leggere l’articolo. Saperla usare nel modo più azzeccato comunque richiede un certo acume che non tutti hanno e il successo di un titolo ironico dipende fortemente dal target di riferimento a cui ti vuoi rivolgere, oltre che dal tema trattato. Questo perché chi legge un titolo simile presuppone che anche il testo non sia da meno. Converrebbe quindi evitare di usare ironia nel titolo ed essere estremamente seri nel testo (e viceversa).

Non dimenticarti delle keywords

Non ci si scappa, le keywords hanno sempre la loro importanza. E’ decisamente opportuno inserire nel titolo la parola chiave di maggiore interesse per due motivi: gli spider dei motori di ricerca e gli occhi degli utenti. Se il tuo articolo parla di ricette con le barbabietole, ricette e barbabietole devono comparire nel titolo. In questo modo sia Google che il cuoco Giampiero sapranno che quell’articolo parla di quella cosa specifica e non di altro.

Questi dunque sono i miei piccoli consigli. E tu cosa consiglieresti?