SEO: posizionamento siti web e ottimizzazione per i motori di ricerca

Perché un Consulente SEO è importante per il tuo sito web?

Il metodo più efficace per ottenere reperibilità sul web è ottimizzare il sito per i motori di ricerca, pratica più conosciuta come SEO, dall’inglese Search Engine Optimization. Una buona ottimizzazione del proprio sito web significa ottenere un buon piazzamento nella SERP dei motori di ricerca e quindi più visitatori. Difficilmente chi naviga si inoltra oltre la terza o quarta pagina di Google, perché già nelle prime tre è molto probabile che trovi ciò che sta cercando.
Se, sotto determinate parole chiave, il vostro sito internet dovesse trovarsi nei territori inesplorati di Google, significa che ha meno visitatori di quanti ne avrebbe se fosse presente nelle prime pagine.

Come ottimizzerò il tuo sito

È praticamente inutile avere un sito web introvabile. Se la sua situazione è più o meno la stessa della cassa in legno delle ultime scene de I predatori dell’arca perduta, ha bisogno di una buona ottimizzazione e, quindi, del lavoro di un buon SEO.

  • Analisi e ricerca delle parole chiave per identificare le più efficaci, al fine di ottenere una buona posizione in Google.
  • Analisi sito web e pianificazione delle azioni, al fine di migliorarne il ranking nei motori di ricerca.
  • Analisi dei siti web rivali, perché puoi essere bravo in qualcosa, ma c’è sempre qualcuno più bravo di te.
  • Consulenza in modo da poter dare al vostro sito web la corretta struttura, funzionalità e contenuti.
  • Ottimizzazione dei testi in Italiano e Inglese.
  • Ottimizzazione dei contenuti, dalle immagini, .pdf e media vari.
  • Monitoraggio periodico del rank di Google in base alle parole chiave di interesse.
  • Report mensile dei dati di analisi.

L’attività di SEO si occupa principalmente (e semplificando) di tre fattori: User ExperienceOnpage SEOOffpage SEO.

  1. User Experience – Con l’User Experience si intende ciò che un visitatore “prova” accedendo al vostro sito web. Una pessima impressione porta il visitatore a lasciare subito il sito web, in cerca d’altro, aumentando la frequenza di rimbalzo, cioè la percentuale di visite che non vanno oltre la pagina iniziale. Ciò influenzerà negativamente il posizionamento nei risultati di ricerca di Google. Immaginate la homepage di un sito web come la vetrina di un negozio. Lo scopo della vetrina è attirare il maggior numero di clienti possibile e l’impatto che deve avere verso i passanti deve essere quindi il migliore possibile. Lo stesso discorso vale per la User Experience in fatto di ottimizzazione SEO.
  2. On-page SEO – L’attività On-page è volta a rendere il contenuto del sito web più appetibile crawlers dei motori di ricerca, i quali a loro volta invieranno le informazioni raccolte a Google Bing o Yahoo, i quali indicizzeranno il contenuto e lo inseriranno nella SERP nella posizione che ritengono più consona.
    In questa attività rientra l’analisi effettiva della struttura della pagina web: tag, keywords, HTML/CSS, ottimizzazione dei contenuti e così via.
  3. Off-page SEO – L’attività di Offpage, dalla parola stessa, riguarda tutte quelle attività che si svolgono al di fuori del sito web, volte a creare un flusso di collegamenti verso il sito stesso. Entrano in gioco le attività di digital strategy vere e proprie. Non è una attività da sottovalutare, in quanto una gestione off-page organica porterà ad un sensibile aumento del flusso di visitatori verso il sito… e se siete arrivati a leggere fino a qui, sapete cosa significa.

L’importanza dei contenuti di qualità

Negli ultimi anni Google ha cambiato radicalmente atteggiamento nei confronti della SEO, tenendo sempre più in considerazione la qualità dei contenuti dei siti web. Se dunque rimane sempre vero che Content is the King, non bisogna dimenticare che questo Re deve avere delle qualità per sedere al trono.
Le attività di SEO quindi vanno di pari passo alla cura e creazione dei contenuti. Va da sé che un SEO lavora spalla a spalla con il Copywriter.

Nel mio caso, sei fortunato. SEO e Copywriter sono fusi in uno e puoi prendere i classici due piccioni con una fava.

Domande?

Come mettere il proprio sito in cima a Google?

Per prima cosa va chiarito: cosa si intende con prima posizione nei motori di ricerca?

Tempo fa essere “primi su Google” significava ottenere la prima posizione nella SERP dei risultati organici, secondo una determinata parola chiave.
Ora invece questa prima posizione è stata scalzata da altro, come gli annunci pubblicitari o la fantomatica posizione zero, nota come snippet in evidenza o Featured Snippet, ovvero un blocco di informazioni che appare in cima ai risultati di ricerca organica di Google, prima dei risultati tradizionali. Si tratta di un riquadro che fornisce una risposta immediata a una domanda posta dagli utenti, senza che questi debbano fare clic su un risultato di ricerca.

Ottenere la posizione zero su Google è possibile, ma serve molto impegno:

  1. Identifica le FAQ: Identifica le domande più frequenti e pertinenti nel tuo settore. Struttura il contenuto del tuo sito web in modo da rispondere in modo esauriente a queste domande. Struttura le tue pagine in modo che le domande siano poste come titoli e le risposte siano fornite sotto forma di contenuto. Ciò rende più facile per Google identificare il tuo sito come fonte di risposte chiare.
  2. Contenuto chiave: Crea contenuto di alta qualità e ben strutturato. Usa liste, paragrafi e titoli chiari. Assicurati che il tuo contenuto risponda in modo chiaro e conciso alle domande degli utenti.
  3. Risposte brevi e chiare: Struttura le risposte in modo da essere brevi e chiare. Google tende a selezionare frammenti di testo che rispondono direttamente alle domande degli utenti.
  4. Segnalibri in HTML: Utilizza tag HTML come paragrafi e elenchi puntati per rendere più evidenti le risposte alle domande. Questi segnalibri possono essere utilizzati da Google per identificare il contenuto rilevante.
  5. Struttura dati di Schema.org: Implementa la struttura dati di Schema.org per fornire informazioni strutturate al motore di ricerca. Ciò può aiutare Google a comprendere meglio il contenuto e a selezionare frammenti per la posizione zero.
  6. Ottimizzazione per le parole chiave: Effettua una ricerca delle parole chiave e assicurati che il tuo contenuto sia ottimizzato per rispondere alle domande più frequenti degli utenti. Utilizza linguaggio naturale che si adatti alle query vocali.
  7. Ottimizzazione delle immagini e dei video: Se pertinente, includi immagini e video ottimizzati che possano arricchire la risposta alla domanda.
  8. Google Places: Se il tuo business ha una localizzazione fisica, crea e ottimizza un profilo su Google Places. Questo può migliorare la tua visibilità nei risultati di ricerca locali.

A cosa serve il posizionamento SEO?

l posizionamento SEO, o Search Engine Optimization, è una pratica volta a migliorare la visibilità di un sito web nei motori di ricerca come Google. L’obiettivo principale del posizionamento SEO è ottenere posizioni più alte nei risultati di ricerca organica per determinate parole chiave o frasi chiave pertinenti al contenuto del sito.

Ciò può portare a:

  1. Aumento di visibilità: Un posizionamento SEO efficace consente al tuo sito web di apparire tra i primi risultati dei motori di ricerca quando gli utenti cercano informazioni relative al tuo settore, prodotti o servizi. Ciò aumenta notevolmente la visibilità online del tuo marchio.
  2. Traffico di qualità: Essere posizionati in alto nei risultati di ricerca significa attirare un maggiore numero di visitatori al tuo sito. Inoltre, il traffico proveniente dai risultati organici spesso è di qualità superiore, poiché gli utenti sono più inclini a cliccare su risultati che appaiono in posizioni elevate.
  3. Credibilità e affidabilità: Gli utenti spesso associano i primi risultati nei motori di ricerca con aziende o contenuti di maggiore autorità e affidabilità. Apparire in cima ai risultati può migliorare la percezione dell’affidabilità del tuo sito da parte degli utenti.
  4. Aumento delle opportunità di Business: Un maggiore traffico e una maggiore visibilità possono tradursi in più opportunità di business. Se il tuo sito è ben posizionato per le parole chiave pertinenti, è più probabile che attiri potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti o servizi.
  5. Miglior esperienza utente: L’ottimizzazione per i motori di ricerca spesso comporta anche miglioramenti nella struttura del sito, nella navigazione e nella fruibilità. Ciò contribuisce a offrire un’esperienza utente più piacevole e a ridurre il tasso di rimbalzo.
  6. Competitività online: Se i tuoi concorrenti stanno implementando strategie di SEO e il tuo sito no, potresti essere superato nei risultati di ricerca. Un’efficace strategia SEO ti aiuta a rimanere competitivo nel panorama online.
  7. Risultati a lungo termine: Sebbene le strategie di advertising pagato possano portare risultati rapidi, il posizionamento SEO offre risultati a lungo termine. Una volta che il tuo sito raggiunge posizioni elevate, può mantenere quella visibilità per un periodo più lungo, anche se è importante continuare a monitorare e aggiornare la tua strategia.
  8. Adattamento alle tendenze del consumatore: La ricerca online è una parte integrante del processo decisionale degli utenti. Il posizionamento SEO consente al tuo sito di essere presente quando gli utenti cercano informazioni, adattandosi alle tendenze del comportamento degli utenti.

Come vedere il posizionamento di un sito?

Per un’autovalutazione veloce, è possibile vedere il posizionamento online del proprio sito web:

  1. Cercando il nome del proprio brand online e vedere cosa appare in SERP (ovvero nei risultati)
  2. Utilizzare il comando avanzato site:nomesito.it  visualizzare quante e quali pagine Google ha indicizzato.
  3. Sfruttare Search Console per analizzare il rendimento e posizionamento rispetto a determinate Query

Quanto costa ottimizzare un sito?

Il costo per ottimizzare un sito può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, cioè:

  1. Dimensioni e complessità del sito: Un sito web più grande e complesso richiederà più tempo e risorse per l’ottimizzazione. Ciò include la revisione e l’ottimizzazione di più pagine, la gestione di una struttura più complessa e l’implementazione di miglioramenti tecnici.
  2. Stato attuale del sito: Se il tuo sito web ha problemi tecnici significativi o è in uno stato di disordine, potrebbe richiedere un lavoro più approfondito per portarlo a uno stato ottimale. Miglioramenti tecnici, correzioni di errori e ottimizzazioni della struttura possono influire sui costi.
  3. Obiettivi dell’ottimizzazione: Gli obiettivi specifici dell’ottimizzazione possono variare. Ad esempio, se stai cercando di migliorare la visibilità sui motori di ricerca (SEO), ciò può comportare una serie di attività diverse rispetto all’ottimizzazione per migliorare la velocità del sito o l’usabilità (anche se spesso vanno di pari passo).
  4. Tipologia di ottimizzazione: Ci sono diverse aree di ottimizzazione, tra cui ottimizzazione SEO on page, ottimizzazione delle prestazioni del sito, ottimizzazione dell’esperienza utente (UX), ottimizzazione della conversione e altro ancora. Il costo può variare a seconda delle specifiche esigenze di ottimizzazione. Solitamente però un’ottimizzazione SEO fatta bene copre tutte queste tipologie.
  5. Competitività del settore: In settori altamente competitivi, potrebbe essere necessario un lavoro più approfondito per distinguere il tuo sito dagli altri. Questo può influire sui costi associati all’ottimizzazione.
  6. Frequenza degli aggiornamenti: L’ottimizzazione del sito è un processo continuo. Se prevedi di mantenere il tuo sito web ottimizzato nel tempo, dovrai considerare anche i costi associati agli aggiornamenti regolari e alle migliorie.

Per approfondire

Questione Google Analytics e GDPR: sei tranquillo?

Torniamo a parlare di Google Analytics e GDPR. La questione, dopo il polverone e i molti mal di pancia di […]

Leggi l'articolo

Google Analytics, GDPR, UE e Federico Leva. Cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni potresti aver sentito molto parlare di Google Analytics e GDPR e potresti aver ricevuto una mail minacciosa da un […]

Leggi l'articolo

SEO Trend 2022: Come fare SEO nel 2022?

Lo ripetiamo costantemente: la SEO non muore, si evolve. L’algoritmo di Google è capriccioso e croce e delizia di un […]

Leggi l'articolo