Google ha cambiato le regole del gioco.
Di nuovo.
Con l’introduzione di AI Overview, il classico elenco in SERP di link blu è sempre più spesso sostituito da una risposta generata dall’intelligenza artificiale che sintetizza le informazioni richieste. Una svolta epocale nella ricerca online, che da un lato migliora l’esperienza degli utenti, ma dall’altro mette sotto pressione chi lavora con i contenuti digitali.
Parliamo di:
Cos’è AI Overview (ex SGE) e perché cambia tutto
Questa funzionalità, precedentemente nota come Search Generative Experience, utilizza modelli linguistici avanzati per leggere, comprendere e rielaborare i contenuti delle pagine ritenute più pertinenti da Google.
Il risultato? Una risposta sintetica e strutturata, spesso suddivisa in paragrafi o punti elenco, mostrata direttamente in cima alla pagina dei risultati.
Anche se le fonti vengono menzionate, i link tradizionali finiscono più in basso. E questo ha un impatto diretto sulla visibilità.
Quando entra in azione AI Overview?
AI Overview tende a comparire soprattutto in caso di:
- Ricerche esplorative o conversazionali
Quando si esplora un tema generico o si formula una domanda in linguaggio naturale (“Come iniziare con l’intelligenza artificiale?”), l’AI fornisce un’introduzione generale con link di approfondimento secondari. - Domande complesse o articolate
Quando l’utente pone quesiti che richiedono un’elaborazione concettuale o unione di più fonti, l’AI genera una risposta completa per semplificare il processo di comprensione. - Confronti tra prodotti o concetti
Per ricerche come “Qual è il miglior smartphone sotto i 500 euro?”, l’AI Overview presenta un riepilogo che confronta specifiche, pro e contro, riducendo la necessità di cliccare su più link. - Istruzioni pratiche How to e guide step-by-step
Ricerche come “Come fare backup su Google Drive” attivano l’Overview con istruzioni sintetizzate direttamente nella SERP, evitando che l’utente debba visitare vari siti.
La decisione di mostrare o meno un Overview è presa da Google in base alla complessità e alla sensibilità dell’argomento (ad esempio, salute e finanza richiedono maggiore attenzione).
SERP tradizionale vs AI Overview: cosa cambia per gli utenti?
Vantaggi
- Risposte rapide e sintetiche
Il contenuto generato dall’AI è pensato per offrire una soluzione immediata alla domanda posta, evitando lunghe navigazioni. - Riduzione del tempo di ricerca
Non è più necessario aprire e confrontare più risultati: la risposta principale è già lì, visibile e organizzata. - Buona panoramica iniziale
L’Overview è utile per formarsi un’idea generale prima di approfondire eventuali aspetti tramite link o ulteriori ricerche.
Criticità
- Possibili errori o “allucinazioni” dell’AI
L’intelligenza artificiale, pur avanzata, può commettere imprecisioni o interpretare male i contenuti delle fonti. - Rischio di semplificazione eccessiva
Le risposte sintetiche possono tralasciare sfumature, eccezioni o dettagli importanti, portando a una comprensione parziale. - Tendenza a non approfondire e rischio bias
Se l’utente trova subito una risposta “soddisfacente”, potrebbe fermarsi lì, riducendo il senso critico e la voglia di esplorare altre prospettive.
Uno dei problemi più rilevanti è il potenziale bias nei contenuti sintetizzati: l’AI potrebbe perpetuare stereotipi o produrre sintesi fuorvianti o errate. - Prevalenza di un’unica narrativa
L’AI seleziona e organizza le informazioni secondo logiche algoritmiche, che possono riflettere bias o preferenze non sempre trasparenti. - Abitudine a non valutare le fonti
Poiché l’informazione è già “confezionata”, molti utenti non si soffermano più a verificare l’autorevolezza dei siti citati.

E cosa cambia per noi SEO e Copywriter?
Qui nasce il vero problema, del cosiddetto “Zero clic” dove l’utente trova già la risposta senza dover cliccare sul risultato di ricerca. Tradotto: il tuo sito web non riceverebbe la visita da traffico organico.
Questo significa:
- Calo del traffico organico
Se la risposta è fornita direttamente da Google, l’utente potrebbe non cliccare sui link, riducendo drasticamente il numero di visite al sito. - Diminuzione dei guadagni
Meno visite significa meno visualizzazioni pubblicitarie, meno contatti e minori opportunità di vendita o conversione. - Minore visibilità del brand
Essere tra i primi nei risultati organici conta meno se il contenuto non viene citato nell’AI Overview. La visibilità si sposta da chi produce a chi viene “sintetizzato”. - Perdita di controllo sul contenuto
L’AI può interpretare o semplificare in modo scorretto ciò che hai scritto, alterando il significato originario o rimuovendo il contesto.
Se l’AI Overview assorbe praticamente tutti i clic, essere nei primi risultati organici non basta più. Ora conta essere citati direttamente nell’AI Overview.
Come adattarsi: strategie per sopravvivere (e prosperare)
L’obiettivo diventa farsi selezionare come fonte dell’AI. Serve un cambiamento di approccio, sia nella SEO che nel copywriting e produzione di contenuti. Come si nota in questa tabella, le buone pratiche sono le stesse che si consigliano in qualsiasi strategia SEO che si rispetti.
Strategia | Obiettivo per AI Overview |
---|---|
Valorizzare E-E-A-T (Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità) | Essere riconosciuti da Google come fonte credibile e affidabile |
Strutturare i contenuti per la sintesi | Facilitare l’estrazione automatica di informazioni da parte dell’AI |
Usare dati aggiornati e verificati | Aumentare la probabilità di essere selezionati come riferimento attendibile |
Applicare dati strutturati (Schema.org) | Migliorare la leggibilità e l’indicizzazione dei contenuti per l’AI |
Produrre contenuti originali e autentici | Offrire un valore unico che l’AI difficilmente può replicare |
Coinvolgere la community (commenti, forum, UGC) | Aumentare la fiducia e la difficoltà di sintesi automatica |
Creare contenuti multimediali esclusivi (video, audio, infografiche) | Stimolare l’interazione e aumentare il tempo di permanenza |
Sviluppare cluster tematici (topic cluster) | Dimostrare autorevolezza e copertura approfondita di un argomento |
Controllare attivamente le SERP | Adattare costantemente i contenuti in base all’evoluzione delle AI Overview |
YMYL (Your Money or Your Life) e standard più alti
Le query classificate da Google come YMYL – Your Money or Your Life (Salute, Finanza, Sicurezza, Legge, ecc.) richiederà maggiore attenzione. Google limita la comparsa degli Overview su questi temi e, quando li propone, si affida quasi esclusivamente a fonti ufficiali e altamente autorevoli.
Per i creatori di contenuti, questo significa dimostrare concretamente competenza e trasparenza. Senza una solida reputazione e contenuti curati, non si verrà considerati affidabili dall’AI.
Come impatterà l’AI Overview nei vari settori?
E-commerce
Confronti tra prodotti e recensioni sintetizzate sono pane quotidiano per l’AI Overview. Le schede prodotto rischiano di perdere visibilità, a meno che non offrano contenuti distintivi e ben strutturati.
I marketplace sono avvantaggiati, ma anche i siti di nicchia possono dire la loro grazie alla specializzazione (ovviamente sempre e solo se i contenuti e le schede prodotto sono fatte davvero bene).
Editoria e News
Le notizie possono essere sintetizzate molto rapidamente, con il rischio di perdere contesto e complessità. L’Overview potrebbe proporre un unico punto di vista, riducendo il pluralismo informativo e rendendo difficile valorizzare il lavoro giornalistico originale.
Blog e Siti informativi
Le guide how-to, benché abbiano molta probabilità di essere inserite nell’Overview, come visto precedentemente per le query relative ad istruzioni pratiche, sono anche tra le più a rischio di perdita di traffico: se l’Overview dà già la risposta, l’utente potrebbe non leggere l’articolo completo.
Opinioni personali, approfondimenti originali e testimonianze dirette da integrare a questi contenuti how-to sono le armi migliori contro l’omologazione dell’AI.
Local SEO
AI Overview è capace di sintetizzare info locali come orari, recensioni e indirizzi, integrandole con il Local Pack di Google. Per restare visibili, è essenziale curare la scheda Google Business, ottenere recensioni e usare markup strutturati.
Come misurare l’impatto dell’AI Overview sul traffico e posizionamento del proprio sito?
Al momento, Google Search Console non offre dati specifici sulla presenza nei riquadri AI. Si può però misurare l’impatto osservando cali nel CTR, anche mantenendo le stesse posizioni. Se cala il numero di clic, è possibile che l’Overview stia catturando l’attenzione dell’utente.
Si consiglia di monitorare impression, CTR e conversioni, analizzando manualmente le SERP e tenendosi aggiornati tramite il blog di Google Search Central.
Cosa ci aspetta in futuro?
È probabile che l’AI Overview venga integrata con altri strumenti di Google, come Gemini (ex Bard), e con funzioni di ricerca vocale e visiva.
In futuro, potremmo interagire direttamente con l’Overview, ponendo domande successive o scegliendo il tipo di approfondimento desiderato.
In conclusione
Con AI Overview, Google sta evolvendo da motore di ricerca a motore di risposta. Questo migliora l’esperienza utente ma rivoluziona l’intero ecosistema dell’informazione online. Chi crea contenuti deve adattarsi rapidamente, puntando non più (solo) al clic, ma alla citazione come fonte attendibile. L’era del clic garantito è finita: ora, farsi trovare significa farsi scegliere dall’intelligenza artificiale.
I giochi sono aperti. Chi saprà evolversi (e velocemente), potrà trovare nuove opportunità di visibilità e autorevolezza anche in un panorama dominato dall’intelligenza artificiale.