Facebook cambia nome e diventa Meta, in riferimento al metaverso, ovvero un ambiente virtuale che gli utenti possono condividere. Potenzialmente una second life virtuale. Cosa cambierà per noi utenti e specialisti del digital marketing?
Sommario
- Prima di tutto, cos’è questo Metaverso?
- Metaverso e Digital Marketing: cosa ci aspetta?
- SEO e Metaverso: cosa accadrà?
- Conclusione
Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio.
Matrix, 1999
Iniziava così l’avventura di Neo in Matrix.
Per noi non ci saranno pillole, perché di fatto è Zuckerberg che sta scegliendo per noi di entrare in Matrix, trasformando il suo Facebook in un Metaverso che potrebbe (condizionale d’obbligo), come lo è Facebook ora, diventare necessario per ogni attività che non vuole isolarsi dal mondo.
Va comunque chiarita una cosa: Facebook, Whatsapp e Instagram come li conosciamo per il momento non vanno da nessuna parte. Resteranno lì dove sono. Semplicemente, da ora in poi, per Zuckerberg la priorità è Meta.
Per il momento quindi Meta non sarà vitale per il tuo business, ma meglio farsi trovare preparati. Dopotutto pure Facebook non lo era alla sua nascita.
Prima di tutto, cos’è questo Metaverso?
Cosa Zuckerberg intenda con Metaverso lo leggiamo in una sua lettera.
La prossima piattaforma sarà ancora più immersiva: un Internet incarnato in cui sei nell’esperienza, non solo guardandola. Lo chiamiamo metaverso e toccherà ogni prodotto che costruiamo.
La qualità distintiva del metaverso sarà una sensazione di presenza, come se fossi proprio lì con un’altra persona o in un altro luogo. Sentirsi veramente presenti con un’altra persona è l’ultimo sogno della tecnologia sociale. Ecco perché ci concentriamo sulla costruzione di questo.
Nel metaverso, sarai in grado di fare quasi tutto ciò che puoi immaginare: stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, creare, nonché fare esperienze completamente nuove che non si adattano davvero a come pensiamo i computer o i telefoni oggi. Abbiamo realizzato un film che esplora come un giorno potresti usare il metaverso.
In questo futuro, sarai in grado di teletrasportarti istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza spostamenti, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei tuoi genitori per recuperare il ritardo.
Mark Zuckerberg, Founder’s letter
La portata di questa novità è enorme.
Significherà cambiare totalmente il modo in cui noi ora utilizziamo la rete, attraverso un PC o uno smartphone, avviando query di ricerca, interagendo con piattaforme.
Nel Metaverso, gli utenti accederanno con i caschi VR e interagiranno tra loro come ologrammi in una realtà virtuale progettata per assomigliare alla vita reale.
Un esempio?
Abbiamo passato tutto il 2020 e parte del 2021 a incontrare i colleghi attraverso videocall. Nel Metaverso potrai partecipare a riunioni di lavoro come ologramma e ti sembrerà di essere davvero in una stanza insieme ai colleghi. Oppure, per fare shopping, invece di navigare un ecommerce, visiterai la copia virtuale di un negozio.
Va da sé che un’impostazione di questo tipo significa cambiare radicalmente anche il modo in cui fare marketing.
Metaverso e Digital Marketing: cosa ci aspetta?
Internet è disponibile al pubblico da circa trent’anni e in questo arco di tempo si è evoluto al punto da diventare una necessità per tutte le attività e per tutti gli utenti, tanto che la connessione ad internet potrebbe essere tranquillamente valutata come bene di prima necessità.
Con l’evolversi di Internet abbiamo assistito anche ad un’evoluzione dei Social Network che, da piattaforme in cui ritrovare i vecchi compagni di classe, sono diventate strumenti imprescindibili per fare business, politica o per il semplice svago.
Il Metaverso non è altro che un nuovo step di questo processo evolutivo, che ci proietterà in una nuova era di Internet, sempre più interconnesso con le nostre vite.
Un po’ di numeri
Secondo Emarketer, nel 2021, avremo 85 milioni gli utenti per la Realtà Aumentata (AR) e 57 milioni per i dispositivi VR.
Un bacino d’utenza da non trascurare.
Da Google Trends inoltre si nota inoltre come l’interesse per Metaverso (linea blu) sia in costante crescita, così come l’interesse per l’argomento Realtà Virtuale (linea rossa).
Una vera e propria rivoluzione tecnologica (e culturale) pare dunque essere davvero alle porte.
Come prepararci al Metaverso?
Per prima cosa, per riuscire a proporre strategie digitali al passo con i tempi, noi specialisti dovremo prendere dimestichezza con queste nuove tecnologie. In sostanza usarle, appena Zuckerberg ci darà modo.
Conoscerle e farne esperienza ci permetterà, come è avvenuto per i Social, di fare da evangelizzatori, spiegando le opportunità di questo Metaverso alle nostre aziende Clienti.
Saremo noi i Mofpheus che proporranno la Pillola Rossa.
E poi?
Digital Strategy in 4D e lungimiranza
E poi dovremo iniziare a pensare in 4D: non ci saranno più solo la realtà e la rete, ma anche la realtà virtuale. Tre dimensioni in cui i Brand dovranno essere presente e creare la loro dimensione.
Con lungimiranza, dovremo inoltre iniziare a pensare a come rivolgerci non solo agli utenti di oggi, ma anche a quelli di domani. Quelli a cui verrà naturale utilizzare il Metaverso, come ai nativi digitali di oggi viene naturale sfruttare tutte le tecnologie, Social e piattaforme ora esistenti.
SEO e Metaverso: cosa accadrà?
Anche i nostri esperti SEO non dovranno adagiarsi. Come si dice, la SEO non muore mai, ma si evolve.
Sicuramente, quando il Metaverso prenderà piede, Google e i motori di ricerca non staranno a guardare e vorranno accaparrarsi una fetta.
Bisognerà quindi interpretare le logiche dietro questa nuova realtà virtuale per riuscire a farsi trovare anche nel Metaverso. Una sorta di SMO (Search Metaverse Optimization, termine inventato ora di sana pianta.)
La Local SEO dovrà essere quindi sviluppata su entrambi i piani di realtà e l’utilizzo di AR content strategy, ovvero strategie di creazione contenuti proprie per la Realtà aumentata, sarà imprescindibile.
Pensiamo ad esempio ad un Hotel o a un ristorante. Avere una propria versione nella Realtà Virtuale del Metaverso sarà fondamentale e non ci vorrà molto prima che Google, tramite ad esempio Google My Business, ti permetta di creare esperienze 3D del tuo locale. Già ora puoi avviare un’esperienza di AR tramite tour virtuali della tua attività.
Con una realtà virtuale parallela a quella reale, anche le intenzioni di ricerca degli utenti cambieranno, perché cambierà lo strumento che utilizzeranno per farle. Abbiamo già visto come solo l’utilizzo dell’assistente vocale (Google o Siri) abbia influenzato enormemente le ricerche tanto da dover ottimizzare i contenuti più per una Vocal Search.
Conclusione
Tutte queste sono per il momento solo supposizioni, finché non potremo avere esperienza diretta di come questo MetaEvo (oggi siamo in vena di neologismi) funzionerà, ma è bene non farsi trovare impreparati e prevedere già un ingresso nella nuova Realtà virtuale non appena sarà possibile.
Essere pionieri di una nuova era di Internet non potrà che portare giovamento.