La ricerca vocale prenderà sempre più piede. Ottimizzare il tuo sito web per la voice search e preparare adeguatamente la tua PMI è quindi fondamentale (e sei già in ritardo).
Come fare?
Con Voice Search si intendono tutte le ricerche effettuate su Google e altri motori di ricerca tramite query vocali, utilizzando assistenti vocali come Siri per iPhone, Google assistant per Android, o dispositivi domestici intelligenti come Google Home, Amazon Echo, Apple HomePod.
Già nel 2014, uno studio di Google aveva osservato che il 40% degli utenti era solito utilizzare la ricerca vocale, con un tasso superiore per gli adolescenti e Millenials. Nel 2019 questa percentuale è notevolmente aumentata e la Voice Search è infatti il principale Trend SEO 2019 da tener bene in considerazione.
Una ricerca di Bright Local mostra inoltre che:
- Il 58% degli utenti ha usato nell’ultimo anno la voice search per trovare informazioni sulle attività locali;
- Il 46% effettua queste ricerche giornalmente;
- Il 27% degli utenti visita un sito web di un’attività locale dopo averlo trovato grazie alla ricerca vocale;
- Il 76% dei dispositivi domestici intelligenti effettuano una ricerca locale almeno una volta a settimana.
Stando a questi dati quindi pare evidente che, se si ha un’attività di business radicata nel territorio e non si è ancora ottimizzato né il sito web, né la propria presenza online per la voice search, si sta perdendo una notevole fetta di mercato.
È vero che iniziare ora significa essere già in ritardo, ma non tutto è perduto e si può ancora recuperare.
Sommario
Come ottimizzare il proprio sito web per la ricerca vocale?
La prima cosa da sapere è che i dispositivi vocali, una volta lanciata una query vocale, consultano la SERP di ricerca e rispondono utilizzando ciò che appare in posizione 0.
Esattamente. Se per molto tempo la Search Engine Optimization aveva come scopo avvicinarsi il più possibile alla prima posizione su Google, ora non è più così. Esiste una posizione zero, molto più importante perché rappresenta tutto ciò che appare all’interno della Knowledge Graph, un riquadro speciale che precede tutti gli altri risultati classici.
Ottimizzare il proprio sito web per la voice search significa quindi cercare di raggiungere la posizione zero.
La seconda cosa molto importante da sapere è che non esiste una ricetta unica per tutti. Esistono strumenti da utilizzare ma ciascun business deve adottare una propria strategia basata sull’effettiva presenza online attuale, sugli obiettivi che si vogliono raggiungere e sul tipo di concorrenza con cui ci si dovrà scontrare.
Quali sono quindi questi strumenti? Come cercare di raggiungere la Posizione Zero?
Ottimizza la tua presenza online per la Local Search
La Local Search interessa tutte le ricerche effettuate dagli utenti relativamente al proprio quartiere, città o regione. Ottimizzare la propria presenza online in quest’ottica significa apparire nelle prime posizioni (e nella posizione SEO) per questa tipologia di ricerche.
Gli strumenti fondamentali per questo tipo di ottimizzazione sono:
- Google My Business
- Google Maps
Il 33% delle ricerche vocali interessa per lo più necessità immediate che riguardano richieste di informazioni relative a business locali, quali orari, numeri di telefono, indicazioni stradali:
- Qual è il benzinaio più vicino?
- Quando chiude la pizzeria?
- Come contatto quell’azienda?
Queste sono tutte domande ipotetiche che un utente può chiedere al proprio smartphone. La ricerca vocale richiede spesso una soddisfazione immediata, quindi gli assistenti vocali non possono far altro che mostrare informazioni che siano immediatamente fruibili.
Ottimizzare la propria scheda Google My Business in ogni sua parte ti permette quindi di fornire a Google tutte le informazioni della tua attività necessarie a rispondere a queste esigenze immediate.
Se, ad esempio, sei titolare di un ristorante e non hai ottimizzato adeguatamente la tua scheda Google My Business con gli orari di apertura, potresti perdere potenziali clienti di passaggio che cercano un luogo dove mangiare.
Ottimizza il tuo sito web per i dispositivi mobili
Anche se si stanno diffondendo sempre di più i dispositivi domestici intelligenti, gli smartphone sono ancora il device principale utilizzato per la voice search. Va da sé che avere un sito web non ottimizzato per dispositivi mobili significa non apparire nei risultati relativi a questo tipo di ricerche.
Mobile First è il mantra che ci accompagna da tempo, ma è dal 2018 che Google ha iniziato a fare sul serio con il Mobile First Index. Non solo quindi il tuo sito web deve essere responsive, ma veloce e soprattutto User oriented.
Uno strumento utile è dotare il tuo sito web di accelerated mobile pages (AMP) ovvero pagine estremamente veloci per il mobile. Il progetto AMP venne lanciato da Google nel 2015 e in tre anni ha spopolato, soprattutto per siti web di notizie o quotidiani online.
Una AMP è riconoscibile solo da ricerche effettuate tramite smartphone ed è caratterizzata da un’icona a forma di fulmine. Come si può notare, gli articoli di questo tipo occupano una posizione speciale nella SERP, molto più in evidenza.
Featured snippet e Schema.org
Dotare il tuo sito web di dati strutturati servendoti del vocabolario Schema.org è imprescindibile. La struttura, una volta implementata, ti permette di mostrare agli utenti le caratteristiche principali sulla tua attività tramite featured snippet che a loro volta verranno riconosciuti dalle Voice Search di Google come informazioni da utilizzare per i propri risultati.
Ovviamente non basta Schema.org per conquistare i Featured Snippet, così come non basta un’ottimizzazione Local o attivare la scheda Google My Business.
Il tuo sito web deve comunque ottenere un buon grado di domain authority, produrre contenuti molto utili e ben organizzati e essere presente nelle prime posizioni classiche nei risultati di ricerca.
In sostanza, tutto ciò che riguarda la SEO in generale resta sempre la base da cui partire, ovvero, in breve:
- Codice pulito;
- Contenuti utili, di qualità e ben organizzati;
- Strategia di pubblicazione.
Realizzare un sito web fatto bene, che sappia rispondere alle esigenze degli utenti in maniera appropriata rimane ancora la strategia più efficace e imprescindibile.
Articolo apparso su: Webheroes.it
3 commenti su “Voice Search: come prepararsi alla ricerca vocale”