SEO Trend 2022: Come fare SEO nel 2022?

Lo ripetiamo costantemente: la SEO non muore, si evolve. L’algoritmo di Google è capriccioso e croce e delizia di un SEO è assecondarlo. Quali capricci ci aspettano nel 2022?

Sommario

  1. L’Intelligenza Artificiale avrà un enorme impatto
  2. Voice Search sempre più presente
  3. Accessibilità delle pagine web
  4. Utilizzo di Video
  5. Attenzione al principio EAT di Google

Prima di tutto, facciamo un riassunto delle puntate precedenti. A dicembre 2020 abbiamo visto cosa avrebbe voluto dire fare SEO nel 2021: in poche parole, il 2021 è stato l’anno dell’empatia. Fare SEO ha significato mettersi nei panni dell’utente e capire il suo search intent, cosa vuole e come darglielo, nel migliore dei modi.

Serve quindi estrema attenzione alla velocità di caricamento delle pagine, all’UX/UI, soprattutto da mobile.

Queste cose non vanno affatto dimenticate. Anno nuovo non significa SEO nuova. Il search intent resta fondamentale, così come la qualità del contenuto, l’attenzione al mobile e tutti quegli aspetti che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni. Dopotutto questo è ciò che significa evoluzione.

Quindi cosa dobbiamo aspettarci per il 2022?

L’Intelligenza Artificiale avrà un enorme impatto

Seguendo una scia iniziata già nel 2015 e consolidata nel 2019, con la Voice Search e l’ingresso dell’intelligenza artificiale e machine learning in ambito SEO, nel 2022 l’AI sarà importantissima.

L’intelligenza artificiale sta di fatto cambiando il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi, per lo più smartphone, influenzando come reperiamo informazioni sul web e come navighiamo i siti web.

L’algoritmo di Google, sulla base dei nostri interessi, crea un ecosistema tagliato su misura per noi, mostrandoci principalmente ciò che ci interessa e ci piace di più. Se da un lato ciò rischia di relegarci in una bolla in cui è difficile uscirne, dall’altro alto ciò ci aiuta ad avere sempre a portata di pochi click ciò che, secondo Google, è di nostro gradimento.

Si ritiene che nel 2022 ci sarà un miglioramento di questi algoritmi, con conseguente miglioramento dell’esperienza utente durante la sua fase di ricerca. Ciò significa che Google mostrerà il tuo sito web se e solo se lo riterrà opportuno e migliore rispetto ad altri.

Conoscere il search intent degli utenti codificato dall’AI e dalla machine learning dell’algoritmo sarà quindi fondamentale per la SEO.

Come si traduce ciò operativamente?

Qualità dei contenuti. Esatto, la risposta è sempre quella. Più il tuo contenuto è qualitativamente valido, più potrà rispondere alle intenzioni di ricerca degli utenti e quindi avrà più possibilità di essere trovato dal tuo target di riferimento.

L’utente deve essere coinvolto con contenuti ben organizzati, ben approfonditi e ben indirizzati.

Voice Search sempre più presente

L’utilizzo della ricerca vocale, sia tramite smartphone sia tramite dispositivi di home assistant, è incrementata anche per via della diffusione di questi dispositivi. Finance Online nel 2020 aveva previsto un incremento delle vendite di oltre 25 milioni di dispositivi nel 2022.

diffusione dispositivi assistenza vocale

Di fatto, gli utenti utilizzano la ricerca vocale per più del 50% delle volte, soprattutto per ricerche legate ad attività locali. Se hai quindi un ristorante, un albergo o un’attività legata al territorio, la ricerca vocale ti deve interessare particolarmente.

Come adeguarsi?

Premettendo che una produzione di contenuti adeguata alla voice search dovrebbe già essere in atto da almeno 2 anni, per migliorare la tua SEO in questa specifica area di ricerca devi concentrarti su parole chiave long tail. Perché?
Perché quando si parla ad un dispositivo si utilizzano frasi più complesse e naturali che quando si scrivono semplici keyword sulla barra di ricerca del browser.

Accessibilità delle pagine web

Accessibilità va letta in due modi: accessibilità per dispositivi mobili e accessibilità per browser utilizzati da utenti con disabilità.

Avere un buon punteggio sotto questo aspetto sarà quindi estremamente importante. Si stima inoltre che entro il 2025 gli utenti che navigheranno da mobile saranno oltre il 70%. Nel 2022 preoccupati quindi di rivedere la versione mobile del tuo sito web.
Accessibilità e ricerca vocale vanno inoltre a braccetto. Dovrai quindi preoccuparti di incorporare nel sito web funzionalità che non dipendono soltanto dall’input della tastiera, ma anche da comandi vocali e realtà aumentata.

Come conoscere il punteggio di accessibilità del tuo sito web?

Un ottimo strumento è l’estensione per Chrome Lighthouse. Un report generato da questo strumento ti darà una valutazione in percentuale e suggerimenti per il miglioramento.

Lighthouse Report accessibilità
Dati reali per Capolavoroperlecco.it

Sai come avviare il report di Lighthouse?

  1. Per prima cosa devi avere l’estensione installata su Chrome.
  2. Una volta installata, troverai in alto a destra l’icona del faro.
  3. Attendi quindi la generazione del report.

Utilizzo di Video

Se non ti è mai passato per la mente di utilizzare video nei tuoi contenuti, ti consigliamo di iniziare a pensarci seriamente.
Utilizzare YouTube come piattaforma e condividere i tuoi video sul tuo sito web e sui canali social sarà molto utile per la tua SEO nel 2022. YouTube ha infatti oltre un miliardo di utenti nel mondo e YouTube Italia è il secondo social più utilizzato nel nostro paese, dopo Facebook (dati We Are Social 2021)

Preoccupati quindi di ottimizzare il tuo canale e curare nel dettaglio sia la qualità dei video, sia i titoli e descrizioni inserite, che dovranno essere trattate come un qualunque contenuto pubblicato sul web, ovvero con attenzione alla qualità, alle parole chiave e all’intenzione di ricerca degli utenti.

Attenzione al principio EAT di Google

google eat

Cos’è questo EAT? EAT è un acronimo che sta per Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness, ovvero esperienza, autorevolezza e affidabilità.

Questi tre elementi sono ciò che Google valuta per definire un contenuto qualitativamente alto e più un contenuto di avvicina ai suoi standard, più avrà visibilità.

  • Esperienza: questo parametro fa riferimento all’esperienza e alla competenza di chi crea il contenuto, non in riferimento al sito web nella sua completezza, ma alla specifica pagina. Ogni pagina, per essere valutata positivamente, dovrà essere tecnicamente fatta bene, sia a livello di codice che di contenuto. Se per il codice vale quanto detto precedentemente sul report di Lighthouse, per il contenuto viene valutata la capacità di affrontare un argomento con competenza, in modo da soddisfare le necessità e le esigenze dell’utente.
  • Autorevolezza: questo parametro indica il valore di un contenuto e si basa su segnali come link esterni verso la pagina o il sito web e loro qualità o citazioni e menzioni del brand. Questo parametro valuta non solo la singola pagina ma anche l’intero dominio.
    L’unico modo per renderti autorevole agli occhi di Google è pubblicare e pubblicare bene. Sono recenti le parole di John Mueller secondo cui è difficile ritenere autorevole un blog con meno di 30 pagine. Cura quindi il tuo blog e produci più contenuti che puoi, di qualità alta.
  • Affidabilità: È un parametro simile all’autorevolezza, che oltre a giudicare il contenuto di una pagina, giudica l’intero dominio. A differenza di quanto avviene per l’autorevolezza, non si basa sulla qualità dei riferimenti esterni che il sito ha, ma su segnali dati da siti specifici (uno dei quali, indicato nelle linee guida, è il Better Business Bureau).

Fare SEO nel 2022 è sarà quindi una bella sfida, specialmente se il tuo sito web è particolarmente datato e con scarso contenuto.

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